Nanotecnologia verde

La nanotecnologia verde consiste nell'impiego delle nanotecnologie per i trattamenti di rimozione di inquinanti o contaminanti in diversi mezzi, come aria, suolo e acqua.

Le tecnologie tradizionali di risanamento ambientale in alcuni contesti sono troppo costose e poco efficaci perché non riescono a rimuovere completamente i prodotti indesiderati, richiedono grandi quantità di energia, non sono selettive nei confronti dei contaminanti e possono presentare potenziali rischi associati alla formazione di sottoprodotti chimici tossici. In questo campo, le nanotecnologie possono offrire diverse opportunità per lo sviluppo di metodi più efficaci, perché i materiali alla nanoscala possono essere utilizzati in situ e presentano delle proprietà fisico-chimiche uniche, come una forte reattività e una grande capacità di adsorbimento derivanti dall'elevata area superficiale specifica dovuta alle loro piccole dimensioni.[1][2][3][4]

  1. ^ (EN) E. R. Mark Wiesner e P. Jean-Yves Bottero, Environmental Nanotechnology Applications and Impacts of Nanomaterials, 2007, DOI:10.1036/0071477500.
  2. ^ (EN) T. Hillie, M. Munasinghe e M. Hlope, Written By Global Dialogue on Nanotechnology and the Poor: Opportunities and Risks.
  3. ^ (EN) M. Naushad, R. Saravanan e K. Raju, Nanomaterials for sustainable energy and environmental remediation, Elsevier, 2020.
  4. ^ (EN) H. Lu, J. Wang, M. Stoller, T. Wang, Y. Bao e H. Hao, An Overview of Nanomaterials for Water and Wastewater Treatment, in Advances in Materials Science and Engineering, vol. 2016, Hindawi Publishing Corporation, 2016, DOI:10.1155/2016/4964828.

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